(Foto : Ricostruzione dell'interno di una casa contadina)
La casa contadina lucana (come del resto quelle di altre regioni italiane e di altre nazioni) e' essenzialmente condizionata da fattori socio-economici. L'architettura popolare urbana, paesana e di campagna si presenta in questa regione estremamente varia e denuncia, in molti casi, una continuita' di origine arcaica. Basterebbe ricordare le abitazioni cavernicole del sasso barisano e del sasso Caveoso di Matera, fino a pochi decenni fa pullulanti di individui, e insieme alle grotte materane quelle di grottole, san Giorgio Lucano, Pietragalla, alcune delle quali utilizzate come ripostiglio. grotte-case, antri umidi, abitate da uomini e da animali, simili a quelle descritte un secolo fa da E. Pani Rossi: "In altre regioni valgano di cantine, qui albergano umane creature. Loro viene poi l'aria o la luce dal foro ch'e' porta e balcone a un tempo donde oscurita' e tenebre quasi perfette. Cola' fucina per domestiche bisogna e senza comignolo onde il fumo vi s'accoglie, veste le pareti, lo respirano i viventi o fugge, esil filo, per il foro della caverna; e serbatoio di viveri; e pollami e capre ed asinello, taluna volta cavallo e giumenta: ovunque poi uno o due maiali. Fra cosi strani abitatori vivono fanciuletti e femmine e maschi: nuda paglia vale di giaciglio, o pagliericci immondi c'ora accolgono bruti ora uomini di sovente gli uni e gli altri ad un tempo". Ma non e' solo la grotta la misera e drammatica abitazione lucana ad essere utilizzata ancor oggi come "casa"; accanto ad essa hanno vitalita' le capanne aviglianesi (vani con il focolare al centro, riempiti di pagliericci e "nache", culle sospese ai travi del soffitto), che talvolta possono costituire addirittura interi villaggi come quello di san Cataldo, frazione di bella, in provincia di Potenza. insieme a queste grotte e capanne, la regione presenta tutta un'architettura moderna genericamente definibile "popolare": case e villette costruite con i risparmi degli emigrati in Europa e in America, abitazioni rurali costruite dall'ente Riforma (metapontino). Tra questi due estremi si inserisce tutta una tipologia di abitazioni estremamente varie, tale da giustificare questa affermazione di Renato Biasutti, direttore tra l'altro, di una collana sulle dimore rurali in Italia:" Tra le forme maggiori del primo gruppo e le minori del secondo il divario di forme, di strutture, di dimensioni e' grandissimo e il Franciosa [autore di un saggio sulla dimora rurale in Lucania] ha ragione di segnalare il contrasto che, a questo riguardo, appare con le regioni precedentemente illustrate, la Toscana e la Venezia Giulia". Si tratta di case di montagna in pietra a secco con i pioventi molto sviluppati, di case di collina e pianura con muratura in calce, tipi semplici della bonifica metapontina, di tipi a due piani con scala esterna (collina), di tipi di montagna a due piani con scala interna, di casini di villeggiatura, di masserie dalle diverse strutture, di casette giornaliere o stagionali, di casoni per i braccianti. Per quanto riguarda l'arredamneto degli interni, gli elementi dei quali si dispone oggi per la Lucania sono sporadici. Precedentemente al saccheggio, operato, soprattutto nelle regioni meridionali, da cercatori di mobili e oggetti di antiquariato sono state condotte poche raccolte.
(Testo ed immagini tratte da : "Basilicata turistica" )
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